Simulatore di guida
"Portable SafeBike"

In Europa muoiono ogni anno decine di migliaia di persone a causa degli incidenti stradali e oltre un milione sono i feriti, con costi sociali ed economici altissimi. L'Italia è uno fra i Paesi maggiormente coinvolti.
Negli ultimi anni la sensibilizzazione alla guida sicura è notevolmente aumentata, con campagne pubblicitarie e organizzazione di eventi atti a promuovere un giusto comportamento quando si è al volante. Tuttavia il problema più grave è che un notevole numero di giovani muore in incidenti stradali a causa d'inesperienza, mancata capacità di reagire in situazioni di pericolo, l'alta velocità e l'eccesso di guida durante la notte e in orari ad alto rischio.

Dopo il successo del simulatore di guida motociclistico SafeBike, realizzato dal Motorcycle Dynamics Research Group dell'Università degli Studi di Padova, si è pensato di progettarne e realizzarne un altro che potesse essere trasportabile. Questa caratteristica peculiare risulta essere un vantaggio rilevante, in quanto consente di poter presenziare, con il proprio simulatore, ad eventi appositamente organizzati.

Per la realizzazione si è pensato di utilizzare un veicolo Piaggio X9 500, al quale è stato modificato il telaio per permettere di alloggiare i perni, necessari a costruire l'asse di rollio.
Per riprodurre sensazioni visive ad acustiche si sono predisposti tre televisori di ampie dimensioni per la visualizzazione dello scenario, e degli altoparlanti disposti frontalmente e sotto la struttura del simulatore, per la generazione del suono del motore.
Per migliorare le sensazioni di guida, sono stati installati due ventilatori assiali con inclinazione regolabile collocati sempre frontalmente, per dare l'illusione del vento e per far percepire in maniera più realistica possibile la velocità. Per ingannare maggiormente il pilota si è provveduto ad oscurare la stanza in cui è ora installato il simulatore.

La presentazione ufficiale è stata tenuta durante la 69° Esposizione Internazionale del Motociclo (EICMA) in programma a Novembre 2011 presso la Fiera di Milano. Il grande successo riscosso dal simulatore in questa occasione, ha richiesto la presenza del suddetto anche alla 70° edizione dell'EICMA tenutasi in Novembre 2012, in particolare per far provare al pubblico:
- le differenze nella frenata in condizioni di bassa aderenza con e senza l'uso dell'ABS,
- le differenze in manovre di accelerazione su fondo bagnato con e senza l'uso del Traction Control.

Il simulatore può essere utilizzato per l'insegnamento ai giovani nelle scuole guida, oppure per sviluppare e testare sistemi di sicurezza attiva e passiva.
E' infatti possibile implementare diversi tipi di Traction Control (TC) in un ambiente sicuro, ma con un verosimile comportamento della motocicletta. Questo permette di testare varie logiche di TC con riders aventi esperienze di guida differenti (non esperto, esperto, molto esperto).
Il simulatore può anche essere usato per implementare algoritmi sui quali si basano i sistemi ABS, verificando l'efficacia in maniera immediata e in condizioni limite. Si possono inoltre sviluppare dispositivi innovativi (hardware-in-the-loop) volti alla sicurezza di guida.
Il simulatore offre anche l'opportunità di scegliere diversi scenari: dalla guida in strada extraurbana, alla prova su pista o su strada urbana.